FOTOTRAPPOLA: tutto ciò che non possiamo, non riusciamo, non vogliamo vedere.

lunedì 27 febbraio 2012

Grande ciaspolata in Val d'Ambiez: dal Ristoro Dolomiti al Rifugio al Cacciatore



Sabato 25 febbraio. Lascio la macchina in prossimità del Ristoro Dolomiti (798), poco sopra l'abitato di San Lorenzo in Banale. Oggi sono in compagnia di Marco. Sembra primavera inoltrata. Carichiamo zaini  e ciaspole. Seguiamo il sentiero 325 mantenendo la destra del torrente d'Ambiez.



In breve tempo raggiungiamo Ponte delle Scale (913) e teniamo la destra salendo le scalette. Non pensavo di trovare tutta questa neve. Le temperature elevate di questi giorni la rendono molle e cedevole.
Raggiungiamo Malga Laon (1099). Diamo un'occhiata alla Kompass e proseguiamo. Poco dopo Ponte di Brocca (1304) giriamo a sinistra in direzione di Malga Senaso di Sotto (1584). Qui la strada si inerpica. La neve è più alta e proseguire è più faticoso.





Il bosco lascia posto ai pascoli della malga. Il panorama è meraviglioso. Ci fermiamo. Scatto delle foto e mangio qualcosa. D'ora in avanti le ciaspole sono obbligatorie.







Il Rifugio al Cacciatore (1820) si avvicina sempre di più. Ci siamo quasi. L'ultima rampa la sento eccome. Ho ancora i postumi dell'influenza settimanale. Mi siedo su una panca. Sento un calore incredibile sulla schiena. Il caldo esagerato di questi giorni fa quasi paura. Saliamo a Malga Prato di Sopra (1880) e alla Busa dei Malgani. Vediamo il Rifugio Agostini (2410).




Sono le 14, ora di scendere. Seguiamo il 325 strada, quello che al bivio porta a Malga Prato di Sotto. Alle 16 siamo nuovamente al punto di partenza.

Giro semplicemente spettacolare. Anche a Marco è piaciuto e ha potuto ammirare la bellezza di questa valle a lui sconosciuta. Lo ringrazio per la compagnia. Alla prossima volta.

martedì 21 febbraio 2012

Capriolo ferito


Un capriolo curioso, dal pelo arruffato. Pochi passi ed ecco in evidenza una ferita sotto la pancia.

lunedì 20 febbraio 2012

Prato Piazza-Picco di Vallandro (Durrenstein)



Domanica 19 febbraio. Marco mi invita a partecipare all'escursione organizzata dal CAI sezione di Salorno. Alle 8 il pullman parte. Direzione Val Pusteria. Il meteo non perdona. Dopo una settimana primaverile oggi siamo decisamente ritornati all'inverno. Raggiungiamo il parcheggio a Ponticello-Prato Piazza (1500) nella Valle di Braies. Nevica. Dopo le foto di rito partiamo.



Un albero trasformato in blocco di ghiaccio ci aspetta. Alla sua sinistra seguiamo il sentiero preparato dai gatti delle nevi per permettere la discesa delle slitte. Siamo nel bosco. Ben presto raggiungiamo la strada asfaltata. Facciamo passare il bus navetta. Qualcosa sembra spiarci. E' inanimato. Poco dopo avvistiamo il rifugio Prato Piazza (2000). Bevo qualcosa di caldo e preparo le ciaspole.





Partiamo. Seguiamo l'indicazione Picco di Vallandro (2839) o Durrenstein. Inizialmente siamo in 15, ma ben presto rimaniamo in 9. Il passo è spedito.






Continuiamo per circa un'ora e mezza. Siamo a 2500 m. Sentiamo due scossoni provenire dalla neve sotto di noi. Rumori non simpatici di assestamento. Concordiamo di fermarci qua, proprio sotto la Piramide Grande (2711). La discesa è ripidissima e nevica che è un piacere. Una foto ricordo e poi tutti al rifugio Prato Piazza.


Ci sediamo a un tavolo. Ordino una birretta. Che goduria. Sono le 15 e dobbiamo tornare al parcheggio. Stavolta scendiamo dal sentiero 37.





Avvisto una catasta di legna. Siamo arrivati. Il tempo di aspettare tutti e ripartiamo, non prima di aver assaggiato un meritato amaro alle erbe.




Ci voleva una giornata sulla neve. Faticosa ma diversa da tutte quelle di questo inverno particolare. Ho conosciuto gente nuova e mi sono trovato bene. Non posso chiedere altro.

sabato 18 febbraio 2012

Naso suino


Il cinghiale mette in mostra il proprio naso. Non sono abituato a vedere questi animali nella neve.

Neve vellutata


Nevica. Il capriolo, seppur defilato, mostra il proprio palco vellutato.

L'Ale tra le nevi della Val Trementina

Domenica 12 febbraio. La neve è ancora fresca. Merito dell'Ale. Oggi c'è anche lei. La discesa che da Fai porta a Zambana Vecchia è molto ripida. Facciamo attenzione al ghiaccio nascosto dalla neve fresca. Al punto panoramico che dà sulla Piana Rotaliana concordiamo di rientrare perché il ritorno prevede una bella salita.
Il colorito dell'Ale dopo le prime rampe non lascia dubbi. Non importa. Siamo alla macchina. La vedo stanca, sudata ma tanto felice. Proprio quello che volevo. Alla prossima.





domenica 12 febbraio 2012