FOTOTRAPPOLA: tutto ciò che non possiamo, non riusciamo, non vogliamo vedere.

domenica 24 febbraio 2013

Camoscio su belvedere


Un punto panoramico perfetto, quasi inaccessibile, dove l'animale può spiare qualsiasi movimento.

lunedì 18 febbraio 2013

Ciaspolata sul Doss Tondo



Sabato 16 febbraio 2013. Approfitto della bella giornata per fare una sgambata sotto il Monte Cimone (1525). Quanta neve. Seguo la comoda forestale che sale al Doss Tondo. La vista sul lago di Caldonazzo e la Torre dei Sicconi è stupenda, come sempre. Proseguo verso il punto panoramico posto a circa 150 m più in alto. Un fischio rompe il silenzio. Tre camosci risalgono il pendio innevato. Non sono gli unici. Scatto alcune foto. La discesa lungo la cresta è fantastica. Raggiunta la forestale, la seguo fino alla macchina.







Spettacolo puro. Posso dire solo questo.

venerdì 15 febbraio 2013

domenica 10 febbraio 2013

Ciaspolata sul Monte Gazza



Sabato 9 febbraio 2013. Anche oggi sono in compagnia di Rita e Claudio. Parcheggiamo a Margone (946). Fa davvero freddo. Imbocchiamo la forestale che sale a Malga Gazza (1549). Le pendenze non sono mai eccessive.


Facciamo una pausa poco sotto la malga. Il panorama è grandioso, da qualsiasi parte lo si guardi. Seguiamo la traccia lungo la dorsale.





La sosta al punto panoramico sopra il Lago di Molveno ci regala una grande sorpresa. Un uomo al volante di una motoslitta ci invita a bere qualcosa di caldo nella sua baita, posta poco più avanti. Lo ascoltiamo. Alla fine ci offre anche il pranzo. Silvio ci racconta la sua storia. Noi facciamo altrettanto e scopriamo di avere un nuovo vicino di casa.



  
Ripartiamo. Ci aspetta uno sbalzo termico prossimo ai 30 gradi. Scende qualche fiocco di neve. Poco prima della malga imbocchiamo il ripido sentiero di Sant'Antonio. In breve tempo siamo nuovamente sulla forestale, che seguiamo fino alla macchina.




Non incontri nessuno per ore e poi sbuca dal nulla un uomo che ti offre un riparo e un pasto caldo. Certi incontri non si spiegano. E meno male perché sono le variabili che ti cambiano gli eventi.
Il giro è semplicemente stupendo e misura circa 14 chilometri per 900 metri di dislivello.
Con una compagnia così non si sbaglia mai. Un grazie a Rita e un grazie a Claudio.

martedì 5 febbraio 2013

domenica 3 febbraio 2013

Val Cialana: Tuenno-Malghetto di Tuenno Pradedont-Malga Culmei e ritorno



Domenica 3 febbraio 2013. Lascio la macchina sopra l'abitato di Tuenno (629). Il parcheggio è pieno. Non sono l'unico ad approfittare della bella giornata. Mi incammino lungo la forestale che sale al Malghetto di Tuenno Pradedont (1050).




Continuo a risalire la Val Cialana. Invidio motoslitte e sciatori. Al bivio proseguo in direzione Malga Culmei (1760). Il bosco si fa ora più rado e si popola di numerosi manufatti. 





Dopo una salita interminabile e per lunghi tratti monotona, sono in quota. La traccia prosegue pianeggiante tra i pascoli innevati. Sulla destra si alza maestoso il Peller. Lo spettacolo è grandioso. Scendo a Malga Culmei. Un simpatico amico peloso per poco non mi ruba un bastoncino.





Posso scendere. Taglio lungo i pascoli e mi riporto sulla strada principale, che seguo fino al parcheggio.




Il giro si è rivelato una piacevole sorpresa. La salita è lunga e poco appagante, ma una volta raggiunti i 1800 m di quota si apre uno scenario di rara bellezza. Complessivamente il percorso misura 16 chilometri per un dislivello di 1100 m.