FOTOTRAPPOLA: tutto ciò che non possiamo, non riusciamo, non vogliamo vedere.

martedì 23 luglio 2013

Traversata dalla Val D'Ambiez alla Val di Ceda: Rifugio Alpenrose-Forcella Bregain-Malga Ben-Busa dei Malgani-Rifugio Silvio Agostini-Forcolotta di Noghera-Passo di Ceda-Malga Ceda Alta-Malga Ceda Bassa-Molveno



Sabato 20 luglio 2013. Oggi è la giornata ideale per compiere una bella traversata. Marco mi aspetta ad Andalo. La prima macchina la lasciamo a Molveno. Con la seconda ci dirigiamo a San Lorenzo in Banale e parcheggiamo in località La Rì, sotto il Rifugio Alpenrose (1069). Imbocchiamo il 351 che risale la Val Costrè. Giunti al limite della vegetazione si aprono i pascoli di Selva Grande. Dei belati lontani ci avvertono della presenza di un gregge di pecore. Ignoriamo il 345b e continuiamo a salire verso Forcella Bregain (1833). L'ultimo tratto presenta pendenze impegnative, ma ben presto scolliniamo. Lo spettacolo sul Brenta è assicurato.




Il sentiero cala ora gradualmente. L'erba bagnata e l'esposizione richiedono attenzione. Alcuni cordini aiutano il superamento dei tratti più esposti. Si aprono i pascoli di Malga Ben (1724). Poco più avanti giungiamo alla struttura, dove ci fermiamo a bere.



Ripartiamo. Oltrepassato il ponte di legno la traccia comincia a salire dolcemente. La Val di Dalum si apre poco prima di abbassarci nuovamente verso la Busa dei Malgani. Da qui parte la traccia che sale al Rifugio Silvio Agostini (2410), che raggiungiamo in 45 minuti. Ora si può pranzare.





Prima di ripartire facciamo un salto alla chiesetta. Imbocchiamo il sentiero 320 (sentiero Palmieri) e ci muoviamo in direzione della Forcolotta di Noghera (2415). Che vista incredibile! Ora possiamo finalmente calare di quota verso la Val Ceda.






Il Rifugio Pedrotti (2491) si alza davanti a noi. La Pozza Tramontana è completamente priva di neve. Imbocchiamo il 326. Dal Passo di Ceda (2222) si cala inizialmente verso i ruderi di Malga Ceda Alta e poi a quelli di Malga Ceda Bassa. Al bivio imbocchiamo la forestale che scende da Malga Andalo (1356). La seguiamo fino al bivio con il sentierino che costeggia il lago. Ecco la macchina.








Una traversata davvero grandiosa. Questo lato della Val D'Ambiez è quello che mi piace maggiormente, anche perchè meno frequentato. La discesa dalla Forcolotta di Noghera al Passo di Ceda regala poi un quadro fantastico della Tosa e della Cima Brenta Alta e Bassa. Complessivamente l'itinerario ha uno sviluppo superiore ai 22 chilometri per un dislivello complessivo prossimo ai 1900 metri.

martedì 16 luglio 2013

Andalo-Rifugio Croz dell'Altissimo-Sentiero delle Val Perse-Passo Clamer-Passo dei Lasteri-Rifugio la Montanara-Andalo


Venerdì 12 luglio 2013. Lascio la macchina in località Valbiole e scopro a mia insaputa che da quest'anno anche questo parcheggio è a pagamento. Seguo il sentiero 340 che risale la Valle delle Seghe. Dopo circa un'ora sono al Rifugio Croz dell'Altissimo (1430).




Il tempo è incerto. Decido di risalire il Sentiero delle Val Perse fino al segnavia che indica "Vallazza". Sul 322 stanno eseguendo dei lavori di manutenzione, indicati su numerosi cartelli. Al bivio seguo la traccia che sale al Passo del Calamer (2161). La salita è impegnativa sia per lo stato del sentiero sia per le pendenze. Alcuni tratti attrezzati aiutano a superare i punti più esposti. La nebbia mi avvolge fin poco sotto il passo. Vedo il segnavia.






Mi fermo a mangiare qualcosa. Purtroppo il paesaggio è quello che è a causa del tempo, ma almeno non piove. Riprendo a salire lungo il 344b. Incredibilmente la nebbia si apre e per pochi secondi mi regala una spendida veduta sul campo della Malga Spora. L'idillio è breve ma intenso. Poco sopra giungo al Passo dei Lasteri (2286). L'omonima cima è avvolta dalla nebbia. Scollino a circa 2340 m.



La discesa è lunga e ben segnalata. Una fortuna visto il persistere della nebbia. Me la prendo con calma e scatto numerose foto. Non incontro nessuno fino al Rifugio la Montanara (1525). Sono alpunto di partenza.


Un giro fantastico, rovinato solo parzialmente dalle cattive condizioni meteo. Dalla Valle delle Seghe in poi i luoghi sono estremamente selvaggi. Per portare a termine l'itinerario occorre una buona dose di fatica. I 17 chilometri di sviluppo complessivo  e i circa 1500 metri di dislivello regalano però un vero e proprio spettacolo.


Santel-Malga Val dei Brenzi-Baita Campedel-Santel



Martedì 9 luglio 2013. Da Andalo scendo verso Fai della Paganella e parcheggio in località Santel (1033). Incomincio a risalire il Sentiero delle Mozzene. La forestale è piacevole e mai dura. Al segnavia che indica Malga Val dei Brenzi (1194) tengo la sinista e, dopo poche centinaia di metri, giungo alla struttura.


Torno sui miei passi e seguo il 603. Giunto alla Baita Campedel (1364) non faccio altro che scendere la forestale fino al punto di partenza.


Un giro piacevole e poco impegnativo attorno al Monte Fausior di circa 11 chilometri. Adatto a tutti.






Madre e figlio


Con un poca di pazienza si può ammirare una scena bellissima.

Volpe filiforme


Un bell'esemplare davvero. Era da tempo che non ne filmavo uno.