FOTOTRAPPOLA: tutto ciò che non possiamo, non riusciamo, non vogliamo vedere.

venerdì 27 giugno 2014

Sui Prati del Valandro col babbo


Giovedì 26 giugno 2014. Oggi sono in compagnia di mio padre. Dalla piazza di Seo iniziamo a percorrere la lunghissima forestale (sentiero 348) che sale verso Malga Valandro (1871). A quota 1330 il sentiero diviene mulattiera. Sono ancora evidenti i segni del passaggio degli slittoni che trasportavano il fieno. Giunti in localita "I Salti" (1512) il panorama si apre.



Proseguiamo fino al bivio con il 346 che scende la Val Laone. Intercettiamo un sentierino che ci porta alla baita Benigni. Accompagnati dai rumori di un gregge pranziamo.




Torniamo indietro dalla stessa via fino al punto di partenza.


Un giro di circa 9 chilometri per 900 metri di dislivello. Dalla faccia fiera di mio papà direi che l'escursione gli è proprio piaciuta!

Orso "biondo"



Finalmente. Dopo mesi di attesa posso dire ECCOLO!!!

martedì 24 giugno 2014

domenica 22 giugno 2014

Fai della Paganella: Grotta della Madonnina

Domenica 22 giugno 2014. Lasciata la macchina in località Capannina io, Ale e Nicolò ci inoltriamo nella pineta seguendo il "Percorso vita". Lungo il sentiero sono presenti 21 stazioni dove poter allenare il proprio corpo.



Seguiamo le indicazioni per la Grotta della Madonnina. La traccia scende costeggiando il pendio roccioso e muore in prossimità di una grotta naturale dove è riposta la Madonnina.




Torniamo indietro e proseguiamo fino al belvedere. La vista sulla Piana Rotaliana è sconfinata. Il ritorno avviene seguendo la stessa via dell'andata.





venerdì 20 giugno 2014

M6





Ecco M6, l'orso che il 20 febbraio scorso ha compiuto un'importante spostamento lungo i pendii stracarichi di neve di Cima Canfedin. Alpinista.

domenica 15 giugno 2014

sabato 14 giugno 2014

venerdì 13 giugno 2014

Val Dorè



Venerdì 13 giugno 2014. Lascio la macchina in località La Rì. Mi incammino lungo il sentiero 345. Al primo bivio tengo la destra e seguo le indicazioni per Vela-Prada. La traccia sale dolcemente nel bosco e mi evita di percorrere la mulattiera fino a Pian di Foschera (1391). La giornata è bellissima e fa davvero caldo. I pascoli sono in fioritura. I gigli di monte la fanno da padrone.


La mulattiera termina a Prada (1537). La traccia risale ora la Val Dorè. Il panorama è vastissimo. Due escursionisti mi precedono. Sono diretti a Cima Soran (2400). Superato il vecchio baito, a circa 1900 metri di quota, abbandono la traccia principale e mi muovo sulla sinistra fino ad intercettare un esposto e ripido sentierino che mi porta sulla parte alta del Monte Prada.







Da quassù posso ammirare tutta la valle. Ormai il giro può dirsi concluso. Scendo verticalmente il pendio erboso fin sopra Prada. Qui incontro un pastore che mi racconta la sua storia. Sta aspettando il proprio gregge.




venerdì 6 giugno 2014

Tana libera tutti





L'orso sul grattatoio sembra giocare a nascondino di primo mattino. Prima di lato, poi di pancia ed infine di schiena. A parte le battute è un onore incontrare Gasper. 

lunedì 2 giugno 2014

Grandiosa traversata della Val d'Ambiez: Masi di Dengolo-Malga Senaso di sotto-Rifugio al Cacciatore-Malga Prato di sopra-Malga Ben-Forcella Bregain


Sabato 31 maggio 2014. A distanza di una settimana faccio ritorno in Val d'Ambiez, questa volta in compagnia di Max e Claudio. Quest'ultimo ha lanciato l'idea di compiere la traversata della valle dal Ristoro Dolomiti (860) al Rifugio Alpenrose (1069). Lasciata la prima macchina al Rifugio Alpenrose ci dirigiamo al Ristoro Dolomiti, dove parcheggiamo. Guidati da Max imbocchiamo un invisibile e ripidissimo sentiero che risale il Lanzin e che porta ai Masi di Dengolo (1301), congiungendosi con il 342.




Le nuvole sono basse, ma non impediscono la vista sull'altro versante della valle. 



A Pian Bondai inizia uno strappo assai duro che fa guadagnare 150 metri di dislivello. Non appena scolliniamo la valle si apre in tutto il suo splendore. Scendiamo a Malga Senaso di sotto (1577).



  
La traccia prosegue su comoda forestale fino al Rifugio al Cacciatore (1820). La quota neve inizia poco sopra. Superata Malga Prato di sopra (1885) raggiungiamo il bivio per Malga Ben. Il primo tratto di sentiero si presenta innevato e implica il passaggio su un paio di ripidi canaloni. Che spettacolo la Val di Dalum. 





Appena scendiamo di quota la neve lascia il posto ad una vegetazione sempre più verde. Malga Ben è finalmente a poche centinaia di metri. Ora possiamo fermarci.




Il tempo vola. Comincia a cadere qualche goccia di pioggia. Lasciare questi posti è sempre un dispiacere. Un numeroso branco di camosci ci precede e ci sorveglia a debita distanza.





Dobbiamo guadagnare quota fino alla Forcella Bregain (1833). Raggiunto il tratto con cordino metallico capiamo subito che il sentiero ha risentito delle abbondanti nevicate. Proseguiamo con cautela. Claudio ci precede di qualche metro. Improvvisamente pronuncia: "ORSO". A poche decine di metri davanti a noi un cucciolone risale un ripido tratto. Prima di scollinare e scomparire ci fissa per qualche secondo lasciando una grandissima emozione. Max riesce a filmarlo. 



Quello che succede poi dalla forcella fino al Rifugio Alpenrose è un segreto che pochi conoscono, fatto di visioni e di sana follia umana che mi tengo assai stretta. Bellissimo!