Domenica 28 aprile 2013. Tempo inclemente. Raggiungo Molveno e lascio la macchina all'imbocco del 326, il Sentiero della Ceda. Il lago ha un colore stupendo. Non piove, ma parto di gran carriera perché le nuvole sono cariche di pioggia. Raggiungo il Croz dei Pegolotti (945). Il sentiero costeggia il lago fino al bivio con la forestale che sale da Baita Fortini (938). La seguo fino al segnavia per Malga Andalo (1357).
Cominciano a scendere le prime gocce. Il sentiero si fa ora ripido. La traccia è intuitiva e porta rapidamente al rudere di Malga Ceda Bassa (1434). La nebbia è fastidiosa, così come la pioggia, ormai copiosa. Non mi rimane che scendere per la via dell'andata.
La Val di Ceda è un luogo selvaggio. Quest'escursione in solitaria me la sono davvero gustata. Quando le condizioni climatiche lo permetteranno la risalirò fino a Passo Ceda.