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mercoledì 23 aprile 2014

Risalendo la Val Goslada

Mercoledì 23 aprile 2014. Mi dirigo a Sporminore. Lascio la macchina poco prima dell'imbocco della forestale che risale la Val Goslada. Comincio la salita. La traccia principale muore poche centinaia di metri più avanti, in prossimità di uno slargo.



Da qui tengo la destra e seguo il sentierino che si sviluppa lungo il rio asciutto e che in breve tempo conduce all'interno di una gola particolarmente suggestiva. L'ambiente è selvaggio.




Questa via rappresenta un'alternativa per raggiungere Malga Sporminore (1931). Complice la scarsa esposizione l'accumulo di neve sopra i 900 metri di quota è ancora notevole. I tronchi spezzati e sradicati sono davvero numerosi e mi costringono a continue deviazioni. Poco sotto quota 1100 metri decido di tornare sui miei passi.



Allo slargo seguo ora un sentiero in parte attrezzato con cordino che si sviluppa sulla sinistra e che sbuca sulla forestale che sale verso Malga Spora Piccola (1549). Scendo in direzione Bus della Spia e Castel Sporo in modo da chiudere l'anello.




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