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mercoledì 6 maggio 2015

Lungo le vie più remote della Val di Ceda

Sabato 02 maggio 2015. Anche oggi sono in compagnia di Franco e della Faby. Siamo diretti a Molveno. Lasciamo la macchina poco prima del Ponte Romano. Imbocchiamo un sentiero che in breve tempo ci fa giungere al 326. Dopo poche centinaia di metri abbandoniamo la traccia principale. Iniziamo a salire il pendio finché non individuaiamo il letto del Rio Ceda, che risaliamo a fatica fino alla Busa di Cessai.






Proseguiamo lungo quella che un tempo era una via di accesso alla Malga Ceda Alta (1888). A quota 1700 metri siamo però costretti ad interrompere l'ascesa davanti ad un salto di roccia. Anziché scendere dalla stessa via decidiamo di virare sulla destra in direzione del sentiero ufficiale SAT 326, che raggiungiamo senza difficoltà. Da qui inizia una lunga discesa fino al punto di partenza.



Una vera e propria avventura che tocca gli angoli più remoti della Val di Ceda. Ringrazio i miei compagni di viaggio per avermi fatto scoprire questa meraviglia. 

1 commento:

  1. la bellezza è lì, da sempre; privilegiato colui che riesce a coglierla e condividerla.

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