FOTOTRAPPOLA: tutto ciò che non possiamo, non riusciamo, non vogliamo vedere.

venerdì 17 luglio 2015

Giro completo della Val Goslada con ritorno via sentiero 360


Mercoledì 15 luglio 2015. Con Franco ci incontriamo in piazza a Sporminore. Dopo il caffè lasciamo una macchina all'imbocco della Val Goslada. Avvistiamo subito un giovane esemplare di orso che sta avanzando in direzione opposta alla nostra. Ci fermiamo. Anche lui. Ci separano una cinquantina di metri. Dopo diversi secondi di sguardi reciproci lui decide di tornare sui suoi passi. Proseguiamo. Non lo abbiamo immortalato con macchine fotografiche o telefoni anche se erano lì a portata di mano. Forse ci siamo gustati il momento e non ne abbiamo sentito il bisogno. Chissà.
Finita la forestale il sentiero prosegue lungo il rio. Dato che non ci siamo già fatti mancare niente decidiamo di salire nel modo più rumoroso possibile...




Superato un tratto estremamente ripido che consente di aggirare un salto di roccia il sentiero svanisce. Numerose sono i segni lasciati dai cacciatori, ma nonostante tutto ci piantiamo più e più volte tra i mughi. Decidiamo così di raggiungere i ghiaioni che si vedono sulla sinistra. E' la mossa giusta perché ritroviamo una traccia finalmente "evidente" che ci porta a Malga Sporminore (1931).







Dopo una breve sosta torniamo indietro lungo il noto sentiero 360.


A causa dello stato del sentiero il giro è molto duro, con un dislivello di almeno 1500 metri ed uno sviluppo di circa 14 chilometri. I luoghi sono estremamente selvaggi e solitari.
Non voglio parlare troppo dell'incontro con l'orso. Dico solo che nelle ultime settimane l'ho incrociato tre volte in posti diversi del Brenta, anche a distanza molto ravvicinata. In ogni occasione lui mi ha guardato. Si è anche alzato in piedi, ma è sempre stato il primo a fare marcia indietro. Non ho mai provato paura, altrimenti non girerei in lungo e in largo nel suo territorio, ma in quei pochi secondi dove gli sguardi si sono incrociati il pensiero di come lui possa giudicarti mi ha fatto capire il cambiamento che è in atto.   





giovedì 2 luglio 2015

Malga Spora Piccola o Prà da Giovo - Contra - Monte Bedolé


Mercoledì 01 luglio 2015. Il punto di partenza è Malga Spora Piccola o Prà da Giovo (1549). Anche oggi sono in compagnia di Franco e Faby. Dalla struttura percorriamo la traccia che taglia il pascolo e che risale il Contra. Il bosco è molto bello. In breve tempo raggiungiamo un punto panoramico dal quale è ben visibile Malga Sporminore (1931).




Superato il limite della vegetazione la vista non ha eguali.



Le pendenze non danno tregua fin sotto il Monte Bedolé (2254). Trovare la traccia non è scontato, soprattutto in prossimità della cima.




Superati in successione un tratto su roccette ed un breve passaggio in cresta siamo finalmente sull'erbosa vetta. Che spettacolo. Il ritorno ovviamente avviene seguendo l'itinerario dell'andata.




Il giro è splendido perché attraversa luoghi impervi e solitari. Lo sviluppo complessivo è di poco inferiore ai 7 chilometri per un dislivello di circa 750 metri.
Per chi volesse compiere un giro ad anello, una cinquantina di metri più in basso rispetto alla cima, è visibile in direzione nord-ovest una piccola Madonnina incassata nella roccia con annesso cordino che rappresenta il passaggio chiave per arrivere prima al Palon (2414), poi al Passo della Boccara (2306) ed infine a Malga Sporminore. Da qui un sentiero in parte attrezzato consente di ritornare alla Malga Spora Piccola.