Sabato 1 aprile 2017. Oggi sono in compagnia di Franco e Faby. Da Malga Plaz o Malga Prato di Castello (1395) percorriamo una traccia molto ripida che attraversa la faggeta. Spaventiamo un gruppo di mufloni. Raggiunto il filo di cresta usciamo rapidamente dal bosco. Sfruttando una postazione dei cacciatori osserviamo alcuni camosci muoversi agilmente sui ripidissimi pendii.
Iniziamo a risalire la lunga e panoramica dorsale erbosa che culmina, superati il Croz Rossa (2083) e il Croz delle Pozze (2229), al Colmo Val Gelada o Valghilada (2226).
Fa freddo e soffia un forte vento. La Busa di Venedegh o Venezia, verso la Val d'Algone, è grandiosa. Raggiungiamo la selletta che dà sulla conca delle Binde. Lo sperone del Monte Pizzo (2222) è inconfondibile.
Discendiamo la Val Gelada facendo attenzione a non scivolare. Più in basso intercettiamo una traccia che porta verso la Val Laone; la percorriamo fino ad immetterci sul sentiero SAT 346.
Poco prima del Capitel della Spina (1369) imbocchiamo il sentiero SAT 347 che ci permette di tornare al punto di partenza.
Questi luoghi ti rimangono dentro. È per questo che ogni anno sento il bisogno di tornarci. L'itinerario presenta uno sviluppo di quasi 13 chilometri per circa 1200 metri di dislivello.
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