FOTOTRAPPOLA: tutto ciò che non possiamo, non riusciamo, non vogliamo vedere.

domenica 31 luglio 2011

Rifugio Pedrotti. Altitudine. Fatica. Soddisfazione. Libertà.








Sveglia alle 6 e 30 del mattino. Faccio colazione, mi vesto e parto per Andalo dove Roberto mi aspetta. Ci incamminiamo e raggiungiamo l'albergo Pradel. Prendiamo un tè e ripartiamo alla volta del rifugio Croz dell'Altissimo (1430 m). La fatica non si sente ma la strada sale. Le prime gocce di sudore scendono in prossimità del rifugio Selvata (1630 m). Da qui in poi comincia l'infinita ascesa al rifugio Pedrotti (2491 m). Nuvole poco rassicuranti coprono le cime, ma lo spettacolo del paesaggio è magnifico. Il rifugio ti guarda dalla sua roccia. Compare e scompare, ma passo passo diventa sempre più grande. Siamo arrivati. Sono le 13. Mangio e, seduto su una roccia, inizio a riflettere. Mi chiedo a cosa serva tutta quella fatica, sul perché lo faccio. Mi guardo attorno e ho già la risposta. Sono libero.
Grazie Roberto

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