Sabato 12 novembre. La giornata è fredda. Il cielo limpido. Solo una leggera nebbiolina maschera i prati in prossimità del Rifugio Predaia (1396). Al parcheggio lascio la macchina e mi incammino lungo il sentiero 503.
Vedo tre caprioli rincorrersi. Mi notano e scappano nella nebbia. Al bivio in prossimità del Bus del Spin seguo il 530. Il sentiero si sviluppa nel bosco e sale leggermente solamente in prossimità della Malga Nuova di Coredo (1565). La costruzione è imponente.
Proseguo. Sono sempre nel bosco e dopo un lungo sali e scendi arrivo alla Malga Vecchia di Coredo (1624).
Qua comincia l’unico tratto veramente impegnativo della giornata che porta alla Bocca di Val Calana (1844).
L’indicazione dice che in venti minuti posso raggiungere il punto panoramico Testa Nera (1953). La salita è molto bella e in poco tempo raggiungo la croce. Sono sul punto più alto. Il lago di Caldaro è sotto di me.
Scatto qualche foto e torno alla Bocca di Val Calana. Ormai sono in quota.
Prendo il sentiero 500 e scendo in direzione Passo Predaia (1639). Seguendo il 526 in breve tempo sono alla Malga di Tres (1570). Da qui proseguo per il Rifugio Predaia e sono nuovamente al punto di partenza.
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