Domenica 13 novembre. Mi aspetta una sorpresa. Non sto sognando. L’Ale ha voglia di camminare. Partiamo e alle 8 in punto parcheggiamo al Rifugio Predaia (1396). La giornata è meravigliosa, merito anche del regalo mattutino. Percorriamo il 503. In breve tempo raggiungiamo la Malga di Tres (1570). L’Ale ordina di fare una pausa. Io ovviamente devo annuire. Un sorso d’acqua e ripartiamo.
Continuiamo lungo il 503. Un picchio rosso costruisce il nido nel tronco di un vecchio larice. La strada sale dolcemente. In breve tempo raggiungiamo il bivio che porta al Corno di Tres (1812). Il sentiero che porta alla cima non è particolarmente impegnativo e culmina con un panorama magnifico sulla Val di Non e Valle dell’Adige. Qui ci fermiamo per un po’. Riempiamo lo stomaco e facciamo riposare piedi e gambe.
Scendiamo da dove siamo saliti e arriviamo al bivio. Qui seguiamo il 500. Solo discesa fino alla Sella di Favogna (1563). Non c’è anima viva. Al cartello giriamo a destra e proseguiamo lungo il 533.
Il sentiero si mantiene pianeggiante. Non ci resta che tornare nuovamente al punto di partenza. Qui ci sediamo e ordiniamo da mangiare. Ci gustiamo una meravigliosa birretta. La guardo, sorride beata. Adesso il cerchio è chiuso. Grazie Ale.
Bravi!
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