Domenica 3 febbraio 2013. Lascio la macchina sopra l'abitato di Tuenno (629). Il parcheggio è pieno. Non sono l'unico ad approfittare della bella giornata. Mi incammino lungo la forestale che sale al Malghetto di Tuenno Pradedont (1050).
Continuo a risalire la Val Cialana. Invidio motoslitte e sciatori. Al bivio proseguo in direzione Malga Culmei (1760). Il bosco si fa ora più rado e si popola di numerosi manufatti.
Dopo una salita interminabile e per lunghi tratti monotona, sono in quota. La traccia prosegue pianeggiante tra i pascoli innevati. Sulla destra si alza maestoso il Peller. Lo spettacolo è grandioso. Scendo a Malga Culmei. Un simpatico amico peloso per poco non mi ruba un bastoncino.
Posso scendere. Taglio lungo i pascoli e mi riporto sulla strada principale, che seguo fino al parcheggio.
Il giro si è rivelato una piacevole sorpresa. La salita è lunga e poco appagante, ma una volta raggiunti i 1800 m di quota si apre uno scenario di rara bellezza. Complessivamente il percorso misura 16 chilometri per un dislivello di 1100 m.
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