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domenica 17 novembre 2013

Pregasina-Nodice-Bocca da Lé-Cima Strussia-Cima Al Bal-Monte Guil-Prati di Guil-Passo Guil-bivio per Monte Carone e ritorno via Passo Rocchetta e Malga Palaer


Sabato 16 novembre 2013. Marco mi propone un'escursione super panoramica partendo da Pregasina, una frazione di Riva del Garda. Raggiunto l'abitato, parcheggiamo nei pressi della chiesa. Qui imbocchiamo subito il sentiero 422.


Usciti dalla pineta il panorama è semplicemente grandioso. Seguiamo il segnavia con l'indicazione "Scala Santa". Si tratta di una scalinata scavata nella roccia, attrezzata con cordini, che costeggia baraccamenti militari. Il punto culminale è il Nodice (859). Ci muoviamo tra trincee e gallerie fino alla Bocca da Lé (780).




Proseguiamo lungo il ripido 430. Guadagnamo rapidamente quota. Alcuni passaggi su roccia meritano attenzione. Il sentiero prosegue ora in cresta. In successione raggiungiamo Cima Strussia (1237), Cima Al Bal (1259) e il Monte Guil (1322), evitando Cima Nara (1376). Che vista!







Scendiamo prima ai Prati di Guil (1240) e poi al Passo di Guil (1209). Un po' di verde dopo tanta roccia.


Percorriamo la forestale che porta a Baita B. Segalla (1250). Al bivio con la traccia che sale sulla cima di Monte Carone (1621) ci separiamo. Mentre Marco prosegue fino alla Bocca dei Fortini (1245) per poi imboccare il sentiero A. Tosi fino alla cima, io torno indietro. Ritorno al Passo di Guil e scendo il 422. Giunto al panoramico Passo della Rocchetta (1159) opto per la discesa più diretta, ma meno panoramica, che tocca Malga Palaer (949). Seguo le indicazioni per Pregasina fino al parcheggio.


Complessivamente il giro presenta uno sviluppo superiore ai 15 chilometri per un dislivello di circa 1300 metri. Alcuni tratti sono molto tecnici e necessitano di massima attenzione. Il percorso in cresta regala una vista grandiosa sulla Valle di Ledro e sul Garda. Nonostante l'esigua quota, i continui sali e scendi rendono l'itinerario abbastanza impegnativo.


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