Giovedì 31 dicembre 2015. Anche oggi sono in compagnia di Luca. Risaliamo in macchina la Val Calamento fino a Malga Valtrighetta (1440), dove parcheggiamo. Le nuvole si stanno alzando. Iniziamo a percorrere la bella strada che porta verso Malga Cagnon di Sotto (1730). Prima di giungere alla malga, dove inizia lo sterrato, superiamo Malga Casabolenghetta (1509) e Malga Casabolenga (1631).
Ignorato il bivio per Passo di Palù (2071) continuiamo sulla forestale. Oltre il lariceto sbuchiamo nella splendida piana di Campio. A Malga Cagnon di Sopra (1885) imbocchiamo il sentiero 314 che sale al Passo Cadin o di Fiemme (2108). Alcuni camosci pascolano sui pendii dei Crozzi di Brusadi.
Il panorama sulla Val Cadino è spettacolare. Proseguiamo lungo il 310 lasciandoci il Monte Croce (2490) alle spalle.
La traccia è sempre ben segnalata e si sviluppa lungo trincee e resti di baraccamenti militari.
Non saliamo Cima Fornace (2225), ma scendiamo progressivamente fino al Bivacco Mangheneto (2080), dove pranziamo. Il cielo nel frattempo si è fatto grigio.
Caliamo a Passo Cadino (1954). Da qui proseguiamo lungo il bel sentiero 310A fino a Malga Valsolero di Sopra (1748). Per rientrare alla macchina percorriamo alcuni tornanti della strada provinciale del Manghen.
Questo itinerario mi è davvero piaciuto perché tocca luoghi di estrema bellezza. Complessivamente il giro ha uno sviluppo di 15 chilometri per un dislivello di 900 metri.
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