FOTOTRAPPOLA: tutto ciò che non possiamo, non riusciamo, non vogliamo vedere.

venerdì 30 giugno 2017

Passo San Pellegrino - Rifugio Fuciade - monte Le Saline e rientro passando per il Lago delle Pozze

Sabato 24 giugno 2017. Oggi sono in compagnia di Ale, Nicolò e Luca. Lasciamo la macchina al Passo San Pellegrino (1907). Iniziamo a percorrere la comoda strada (segnavia n. 607) che porta al Rifugio Fuciade (1982).


Senza fatica raggiungiamo la conca di Fuciade.




Al rifugio sostiamo. Nei pressi della chiesetta troviamo un posto all'ombra dove pranzare. Con Luca decidiamo di fare due passi lungo il sentiero 607. Prima del bivio con il 693 risaliamo i ripidi pascoli del Monte Le Saline (2402) senza toccare la sommità. Il panorama è stupendo.




Tornati al rifugio prepariamo il rientro perché il cielo non promette nulla di buono. Seguiamo lo stesso percorso dell'andata. Inizia a piovere all'altezza dell'Albergo Miralago. Anche se manca poco al parcheggio decidiamo di fermarci a vedere il Lago delle Pozze ed i sui girini. Al termine dell'acquazzone ci avviamo alla macchina.



Una camminata facile in un ambiente magnifico, adatta a a tutta la famiglia.
Nello scendere dal passo verso Moena siamo stati sorpresi da una fortissima grandinata che ha trasformato la strada in uno scivolo ghiacciato. Fortunatamente abbiamo trovato riparo sotto alcuni abeti riuscendo a rientrare senza danni.





domenica 25 giugno 2017

Malga Ceda di Villa Banale - conca di Malga Ceda Alta - Val di San Lorenzo - Val Mezzadora e ritorno

Sabato 10 giugno 2017. Oggi sono in compagnia di Franco e Faby. Da Molveno percorriamo con la macchina la forestale che sale in direzione di Malga Ceda di Villa Banale (1398). Poco sopra il bivio con il sentiero SAT 326 della Val Ceda un bel cucciolone d'orso ci attraversa la strada. Lasciata la macchina in uno spiazzo sotto la malga, seguiamo il sentiero SAT 332A. Al bivio con segnavia manteniamo il 326 fino alla conca di Malga Ceda Alta (1805). 


Abbandoniamo la traccia principale. Tra mughi e rododendri cerchiamo di trovare la via migliore per salire nella selvaggia Val di San Lorenzo.




Dopo tanta fatica riusciamo ad immeterci sul sentiero SAT 345 che scende dalla Val Noghera. 




Proseguiamo fino all'imbocco dell'innevata Val Mezzadora, stretta tra il Dos di Dalun (2684) e il Ghez (2713). Avvistiamo numerosi camosci. Avanziamo fino alla sua testata, dove sostiamo.




  
La discesa avviene percorrendo lo stesso sentiero dell'andata fino al punto dove abbiamo incontrato il 345. Da qui le cose si complicano perché per poter raggiungere i ghiaioni sotto il Monte Dion (2354) è necessario aggirare un salto di roccia. Sono necessari diversi tentativi, ma alla fine riusciamo a trovare il passaggio giusto.





Scendiamo fino ad incrociare un sentierino non ufficiale che risale alla Malga Ceda Bassa (1443). Risaliamo il 326 fino al bivio con il 330A che ci riporta alla macchina.


Un giro stupendo fatto in ambienti poco frequantati. Complessivamente l'itinerario presenta uno sviluppo superiore ai 16 chilometri per almeno 1200 metri di dislivello.

Instancabile attività




domenica 11 giugno 2017

Val Venegia: Malga Venegia - Malga Venegiota - Baita Segantini - rifugio Capanna Cervino - Malga Juribello e ritorno

Sabato 3 giugno 2017. Oggi sono in compagnia di Luca. Da Paneveggio seguiamo le indicazioni per il Passo Valles (2032). Lasciamo la macchina al Pian dei Casoni (1680), all'imbocco della Val Venegia. Iniziamo a percorrere la strada forestale che costeggia la parte alta del bacino del Travignolo. Raggiungiamo senza fatica Malga Venegia (1778) e Malga Venegiota (1824).




Il panorama sulle Pale di San Martino è costante. Dopo un paio di tornanti arriviamo alla spianata del Campigol della Vezzana. Avvistiamo numerose marmotte.




Proseguiamo in direzione Baita Segantini (2170).




Scendiamo fino al rifugio Capanna Cervino (2082). Le nuvole iniziano a farsi grigie.



Seguiamo le indicazioni per Malga Juribello (1868), che avvistiamo ma non raggiungiamo in quanto in prossimità della Busa di San Giovanni intercettiamo il sentiero che, aggirando il Castellaz (2333), scende nel pressi del pascolo di Malga Venegia. Da qui il rientro avviene percorrendo la stessa via dell'andata.





Una meta classica e poco impegnativa che garantisce uno spettacolare veduta sulle Pale di San Martino. Il giro è adatto a tutti e misura poco meno di 15 chilometri per circa 500 metri di dislivello.


domenica 4 giugno 2017

Malga Ceda di Villa Banale - Malga Ceda Alta - Passo Ceda - Busa del Daino

Venerdì 2 giugno 2017. Dalla Malga Ceda di Villa Banale (1398) imbocco il sentiero SAT 332A. I breve tempo mi immetto sul 326 della Val Ceda. Dalla conca della Malga Ceda Alta (1815) salgo fino al Passo Ceda (2223).







Tenedo la destra inizio a percorrere il sentiero che aggira la Pozza Tramontana. Risalendo l'insellatura posta tra il Croz del Rifugio (2615) e il Monte Daino (2695) mi affaccio sulla conca detritica denominata Busa del Daino (circa 2400). 




Il ritorno avviene seguendo la stessa via dell'andata.