Sabato 24 giugno 2017. Oggi sono in compagnia di Ale, Nicolò e Luca. Lasciamo la macchina al Passo San Pellegrino (1907). Iniziamo a percorrere la comoda strada (segnavia n. 607) che porta al Rifugio Fuciade (1982).
Senza fatica raggiungiamo la conca di Fuciade.
Al rifugio sostiamo. Nei pressi della chiesetta troviamo un posto all'ombra dove pranzare. Con Luca decidiamo di fare due passi lungo il sentiero 607. Prima del bivio con il 693 risaliamo i ripidi pascoli del Monte Le Saline (2402) senza toccare la sommità. Il panorama è stupendo.
Tornati al rifugio prepariamo il rientro perché il cielo non promette nulla di buono. Seguiamo lo stesso percorso dell'andata. Inizia a piovere all'altezza dell'Albergo Miralago. Anche se manca poco al parcheggio decidiamo di fermarci a vedere il Lago delle Pozze ed i sui girini. Al termine dell'acquazzone ci avviamo alla macchina.
Una camminata facile in un ambiente magnifico, adatta a a tutta la famiglia.
Nello scendere dal passo verso Moena siamo stati sorpresi da una fortissima grandinata che ha trasformato la strada in uno scivolo ghiacciato. Fortunatamente abbiamo trovato riparo sotto alcuni abeti riuscendo a rientrare senza danni.
Al rifugio sostiamo. Nei pressi della chiesetta troviamo un posto all'ombra dove pranzare. Con Luca decidiamo di fare due passi lungo il sentiero 607. Prima del bivio con il 693 risaliamo i ripidi pascoli del Monte Le Saline (2402) senza toccare la sommità. Il panorama è stupendo.
Tornati al rifugio prepariamo il rientro perché il cielo non promette nulla di buono. Seguiamo lo stesso percorso dell'andata. Inizia a piovere all'altezza dell'Albergo Miralago. Anche se manca poco al parcheggio decidiamo di fermarci a vedere il Lago delle Pozze ed i sui girini. Al termine dell'acquazzone ci avviamo alla macchina.
Una camminata facile in un ambiente magnifico, adatta a a tutta la famiglia.
Nello scendere dal passo verso Moena siamo stati sorpresi da una fortissima grandinata che ha trasformato la strada in uno scivolo ghiacciato. Fortunatamente abbiamo trovato riparo sotto alcuni abeti riuscendo a rientrare senza danni.