Sabato 10 giugno 2017. Oggi sono in compagnia di Franco e Faby. Da Molveno percorriamo con la macchina la forestale che sale in direzione di Malga Ceda di Villa Banale (1398). Poco sopra il bivio con il sentiero SAT 326 della Val Ceda un bel cucciolone d'orso ci attraversa la strada. Lasciata la macchina in uno spiazzo sotto la malga, seguiamo il sentiero SAT 332A. Al bivio con segnavia manteniamo il 326 fino alla conca di Malga Ceda Alta (1805).
Abbandoniamo la traccia principale. Tra mughi e rododendri cerchiamo di trovare la via migliore per salire nella selvaggia Val di San Lorenzo.
Dopo tanta fatica riusciamo ad immeterci sul sentiero SAT 345 che scende dalla Val Noghera.
Proseguiamo fino all'imbocco dell'innevata Val Mezzadora, stretta tra il Dos di Dalun (2684) e il Ghez (2713). Avvistiamo numerosi camosci. Avanziamo fino alla sua testata, dove sostiamo.
La discesa avviene percorrendo lo stesso sentiero dell'andata fino al punto dove abbiamo incontrato il 345. Da qui le cose si complicano perché per poter raggiungere i ghiaioni sotto il Monte Dion (2354) è necessario aggirare un salto di roccia. Sono necessari diversi tentativi, ma alla fine riusciamo a trovare il passaggio giusto.
Scendiamo fino ad incrociare un sentierino non ufficiale che risale alla Malga Ceda Bassa (1443). Risaliamo il 326 fino al bivio con il 330A che ci riporta alla macchina.
Un giro stupendo fatto in ambienti poco frequantati. Complessivamente l'itinerario presenta uno sviluppo superiore ai 16 chilometri per almeno 1200 metri di dislivello.
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