FOTOTRAPPOLA: tutto ciò che non possiamo, non riusciamo, non vogliamo vedere.
lunedì 26 dicembre 2011
Mutande bianche
Considerato il periodo, un paio di mutande rosse poteva essere la soluzione migliore. Peccato.
Piccoli bambi crescono
Uno dei due giovani esemplari dimostra di essere molto curioso. La stagione fredda li attende.
sabato 24 dicembre 2011
Meraviglia della natura
Sono rimasto senza parole quando ho visto questo sguardo. Una vera e propria meraviglia.
Questione di colori
Il mantello dell'animale sembra fondersi con la lettiera. Proprio un bell'esemplare.
L'inseguimento continua.
Il branco di mufloni si volta. I cani da caccia li inseguono. Mah...mi ricorda tanto un vecchio cartone animato.
martedì 20 dicembre 2011
Bocca delle Valli-Malga Roen-Monte Roen-Malga Smarano-Malga di Sanzeno-Malga di Don-Malga d’Amblar-Bocca delle Valli
Domenica 11 dicembre 2011. L’inverno si avvicina. Il termometro sta abbondantemente sotto lo zero. Raggiungo l’abitato di Amblàr e seguo la strada asfaltata in direzione del Monte Roen (2116). L’asfalto termina in prossimità della Bocca delle Valli (1449). Qui lascio la macchina e proseguo sullo sterrato. Un capriolo attraversa la forestale proprio davanti a me. Mi guarda e si allontana.
Il bosco lascia presto spazio ai pascoli della Malga Roen (Malga di Romeno 1773). Il panorama è a dir poco entusiasmante, mi trovo dentro una cartolina.
Al bivio seguo il 500 che porta sulla cima del Monte Roen. Mi attendono quasi 400 metri di dislivello. Alcuni tratti sono davvero impegnativi e il fondo ghiacciato non facilita l’ascesa. Sono sfortunato. La nebbia mi avvolge e addio panorama dalla cima. Peccato.
Prendo il 528 stando attento a non perdere di vista la segnaletica. Mi abbasso di quota. Avvisto Malga Smarano e Sfruz (1905). La nebbia ormai è un ricordo. Scatto alcune foto e mi dirigo verso la Malga di Sanzeno (1613).
A breve distanza chiudo il cerchio raggiungendo prima la Malga di Don (1650) e dopo la Malga d’Amblar. Sul sentiero che porta a quest’ultima ho fatto un saluto doveroso allo Spirito della Montagna.
In alternativa al percorso fatto all’andata, seguo il 531 e ritorno alla macchina. Peccato per la nebbia. Ha penalizzato il giro. Senza questo inconveniente sarebbe stato perfetto.
giovedì 15 dicembre 2011
Volpe diurna
Non sono molti i filmati in cui ho immortalato una volpe di giorno. Non è un filmato eccezionale. Meglio di niente.
Mufloni inseguiti da cani da caccia
Nel primo video un branco di mufloni è inseguito da cani da caccia. Non si vedono, ma si sente il suono dei campanellini del collare. Infatti nel secondo video, a distanza di un minuto,eccoli mentre fanno ritorno a casa.
venerdì 9 dicembre 2011
Sguardo magnetico
Questione di attimi. Il suo sguardo fulmineo è magnetico. L'ho visto e rivisto. Fatelo anche voi.
giovedì 8 dicembre 2011
Respiro pesante
Una comitiva di cinghiali sembra non aver alcun timore della fototrappola. Il respiro è pesante. Uno di loro urta la fototrappola. Che scossone. Video incredibile.
Nuove tasse in arrivo...
Finalmente il vero volto del tasso. Bellissimo. Aspettate la fine del filmato. Una sorpresa vi attende.
lunedì 5 dicembre 2011
Rifugio Predaia - Malga di Tres – Corno di Tres – Sella di Favogna – Rifugio Predaia
Domenica 13 novembre. Mi aspetta una sorpresa. Non sto sognando. L’Ale ha voglia di camminare. Partiamo e alle 8 in punto parcheggiamo al Rifugio Predaia (1396). La giornata è meravigliosa, merito anche del regalo mattutino. Percorriamo il 503. In breve tempo raggiungiamo la Malga di Tres (1570). L’Ale ordina di fare una pausa. Io ovviamente devo annuire. Un sorso d’acqua e ripartiamo.
Continuiamo lungo il 503. Un picchio rosso costruisce il nido nel tronco di un vecchio larice. La strada sale dolcemente. In breve tempo raggiungiamo il bivio che porta al Corno di Tres (1812). Il sentiero che porta alla cima non è particolarmente impegnativo e culmina con un panorama magnifico sulla Val di Non e Valle dell’Adige. Qui ci fermiamo per un po’. Riempiamo lo stomaco e facciamo riposare piedi e gambe.
Scendiamo da dove siamo saliti e arriviamo al bivio. Qui seguiamo il 500. Solo discesa fino alla Sella di Favogna (1563). Non c’è anima viva. Al cartello giriamo a destra e proseguiamo lungo il 533.
Il sentiero si mantiene pianeggiante. Non ci resta che tornare nuovamente al punto di partenza. Qui ci sediamo e ordiniamo da mangiare. Ci gustiamo una meravigliosa birretta. La guardo, sorride beata. Adesso il cerchio è chiuso. Grazie Ale.
venerdì 2 dicembre 2011
sabato 26 novembre 2011
A volte ritornano
Che sorpresa. Il muflone dal mantello albino ricompare dopo settimane di silenzio. Stupendo.
martedì 22 novembre 2011
domenica 20 novembre 2011
Rifugio Predaia - Malga Nuova di Coredo - Malga Vecchia di Coredo - Testa Nera - Malga di Tres -Rifugio Predaia
Sabato 12 novembre. La giornata è fredda. Il cielo limpido. Solo una leggera nebbiolina maschera i prati in prossimità del Rifugio Predaia (1396). Al parcheggio lascio la macchina e mi incammino lungo il sentiero 503.
Vedo tre caprioli rincorrersi. Mi notano e scappano nella nebbia. Al bivio in prossimità del Bus del Spin seguo il 530. Il sentiero si sviluppa nel bosco e sale leggermente solamente in prossimità della Malga Nuova di Coredo (1565). La costruzione è imponente.
Proseguo. Sono sempre nel bosco e dopo un lungo sali e scendi arrivo alla Malga Vecchia di Coredo (1624).
Qua comincia l’unico tratto veramente impegnativo della giornata che porta alla Bocca di Val Calana (1844).
L’indicazione dice che in venti minuti posso raggiungere il punto panoramico Testa Nera (1953). La salita è molto bella e in poco tempo raggiungo la croce. Sono sul punto più alto. Il lago di Caldaro è sotto di me.
Scatto qualche foto e torno alla Bocca di Val Calana. Ormai sono in quota.
Prendo il sentiero 500 e scendo in direzione Passo Predaia (1639). Seguendo il 526 in breve tempo sono alla Malga di Tres (1570). Da qui proseguo per il Rifugio Predaia e sono nuovamente al punto di partenza.
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