Sabato 06 agosto 2016. Più volte in questo blog ho descritto le escursioni a Prato Nan e al Baito dei Cacciatori (1332). Con Franco e Faby decidiamo di provare a salire più in alto. Alla Busa del Dion. Non ci sono tracce. Avanziamo risalendo il ghiaione tenendo come riferimento le verticali pareti del Soran. La giornata è calda ma molto ventosa.
Tenendoci alla quota degli ultimi larici superiamo gli sfasciumi.
Salendo ancora leggermente raggiungiamo finalmente la Busa del Dion. Tanti sono i camosci che avvistiamo. Ci troviamo all'interno di un anfiteatro naturale di spettacolare bellezza.
Dopo una breve pausa scendiamo in direzione della Crona Solagna (1560). A parte un primo tratto su ripido ghiaione la discesa prosegue nel bosco lungo un sentiero di cacciatori che riporta al baito.
Dopo averci fatto numerosi pensieri finalmente sono riuscito a calcare questi luoghi. La loro grandezza mi ha stregato. Ci tornerò ancora. Sicuramente.
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