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lunedì 10 ottobre 2011

Giro dei laghi partendo da Malga Mare

Giro Caresèr
Sabato 8 ottobre 2011. Alle 7 sono a Cogolo. Seguo l’indicazione per Malga Mare (2031). Con la macchina posso arrivare fino al parcheggio in prossimità della centrale dell’ENEL. Fortunatamente non incontro nessuno perché la strada è veramente stretta. Carico i bagagli e parto. Il meteo ci ha azzeccato. Freddo e vento forte. Prendo il sentiero 102, quello che porta al Rifugio Larcher. Dopo pochi minuti arrivo a Malga Mare.
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Il paesaggio è splendido, merito anche dei colori autunnali. Solo lo scorrere del Noce Bianco interrompe il silenzio della Val Venezia. In breve tempo sono a Pian Venezia (2283). Avvisto il Rifugio Larcher (2608). Ancora un’ora di cammino e sono lì.
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Le forte raffiche di vento gelido rendono difficoltosa la salita. Manca poco. Un camoscio mi affianca. Ecco il Rifugio.
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La neve ha coperto la traccia che devo seguire. Proseguo con attenzione. Mi fermo a fare una foto al Lago delle Marmotte (2704). Torno indietro e riprendo il 104. Il più della fatica è fatto.
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Da lontano scorgo il Lago Lungo (2553).
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Non posso più sbagliare strada. Dietro il Lago Nero (2624) è situato l’imponente Lago Careser (2603) con l’omonima diga. Qui l’acqua entra in una condotta forzata e dopo un salto di 500 metri giunge nella centrale di Malga Mare, azionando le turbine.
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Scendo verso Malga Mare seguendo il 123. Mi lascio alle spalle le strutture della società elettrica. La discesa è a zig zag, molto bella e panoramica. I larici secolari mi fanno capire che sono quasi arrivato alla macchina. Incontro un altro camoscio che non riesco a fotografare. Arrivato.
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Non ero per nulla sicuro di portare a termine questo giro a causa della nevicata del giorno precedente. Raramente la neve superava i dieci centimetri. Se non ci fossero state le condizioni sufficienti sarei tornato indietro. Con l’aiuto del gps e della cartina mi sono orientato anche dove il sentiero era coperto dalla neve. Sono veramente soddisfatto.

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