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lunedì 12 novembre 2012

Malga di Juribrutto-Bivacco Val Miniera-Obelisco Val Miniera-bivio a Forcella Juribrutto-Lago di Bocche-Galleria Cortivi e ritorno



Sabato 10 novembre 2012. Parcheggio la macchina a bordo strada a pochi minuti dal Passo di Valles. Sta nevicando. Copiosamente. Anche oggi sono in compagnia di Marco. Imbocchiamo il sentiero 629 che sale a zig zag in direzione Malga di Juribrutto (1912). La salita è breve e di pendenza modesta. Il silenzio è rotto solamente dal Rio Juribrutto. Alla malga nevica davvero forte.


Al bivio seguiamo il 623. Smette di nevicare. La traccia sale dolcemente. Giunti al limite della vegetazione gettiamo lo sguardo dietro le nostre spalle. Le Pale sono parzialmente coperte dalle nubi. Si intravede il Cimon della Pala. Proseguiamo.



Fortunatamente le calde giornate dei giorni precedenti hanno fatto sciogliere la neve. Continuiamo a salire di quota con passo spedito, senza dover ricorrere alle ciaspole. Avvistiamo il segnavia che indica Val Miniera. Poco più avanti facciamo tappa all'omonimo bivacco (2145). Ne approfitto per bere qualcosa di caldo.





Le rovine della Grande Guerra sono ovunque. Il sentiero si sviluppa lungo trincee e quel che rimane delle vecchie fortificazioni. Avvistiamo l'Obelisco Val Miniera (2280). Da qui in poi comincia a piovere copiosamente. La nebbia ci avvolge.




Dobbiamo abbandonare l'idea iniziale di giungere a Forcella di Juribrutto (2381). Dal segnavia che indica "Bivio a Forcella di Juribrutto" (2550), con relativa croce, la discesa alla forcella ci appare impraticabile. Poco male.



Il cambio di programma prevede la discesa al Lago di Bocche (2253). Alcune tracce sulla neve mi incuriosiscono. A pochi metri da noi avvistiamo una splendida pernice bianca, che sfortunatamente non riesco ad immortalare.


Giunti al bivio teniamo la nostra destra e scendiamo lungo il 626. Il tratto iniziale è tra rocce insidiose. Procediamo lentamente. Il lago è davanti a noi, mascherato dalla nebbia.


Oltrepassato il Rio di Bocche perdiamo quota fino ad arrivare al limite della vegetazione. Pranziamo al Baito delle Vedele (2136), posto in una posizione fantastica.



Sono le 14. Ripartiamo. Al bivio per Malga Bocche (1946) teniamo la sinistra. Il sentiero 623 si sviluppa tra larici e testimonianze di guerra. Avvistiamo 4 cervi che risalgono il pendio del bosco. A Galleria Cortivi (2130) siamo ormai prossimi al ricongiungimento con la traccia dell'andata.





Giro magnifico. Il cambio di percorso in corsa è stato il vero valore aggiunto. Quasi 17 km per 1200 m di dislivello. Lungo l'intero percorso sono presenti trincee, fortificazioni e gallerie. Non sono stato in grado di fotografare la pernice bianca poggiata sulla trincea. Questo è il vero e unico neo.

3 commenti:

  1. volevo sapere qualche informazione in più sul bivacco val miniera . grazie mille:)

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  2. volevo sapere qualche informazione in più sul bivacco val miniera . grazie mille:)

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  3. Ci sono stato qualche anno fa. Si tratta di un bivacco posto tra l'imbocco della Val Miniera e l'obelisco. All'epoca disponeva di un focolare. Visto il tempo inclemente a noi è risultato molto utile!

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