Venerdì 27 luglio 2012. Enrico mi propone un giro da paura. Impossibile dire di no. Alle 6 e 15 partiamo in direzione Peio Fonti. Alle 7 e 30 siamo al parcheggio degli impianti di risalita. Saliamo comodamente in cabina fino al Rifugio Scoiattolo (1998). Adesso tocca a noi. Seguiamo la strada sterrata fino al cartello che indica la direzione per il Monte Vioz (3645).
Il Rifugio Mantova (3535) si vede eccome, ma è incredibilmente lontano. La fatica sarà tanta. Il 105 sale tra le rocce, è abbastanza comodo anche se non dà tregua. La salita è costante e molto molto panoramica.
Superiamo quota 3000. Ci siamo quasi. Ecco la croce e il rifugio. Una pausa è più che meritata. Ripartiamo perché dobbiamo salire ancora. Siamo sulla cima. Spettacolo.
Giriamo a ovest in direzione Punta Linke (3632). Attraversiamo senza problemi la Vedretta del Vioz e dopo poche centinaia di metri siamo sulla cima. Quattro guide alpine sono al lavoro per il recupero dei resti di una teleferica militare austro-ungarica della Prima Guerra. Sembra di essere in miniera.
Pranziamo con le guide alpine. Quassù il silenzio è diverso, forse perché sembra di toccare il cielo con un dito. E' ora di tornare a casa anche perché il cielo ha un brutto colore. Seguiamo lo stesso sentiero dell'andata. Eccoci agli impianti in tempo per l'ultima corsa. Finalmente una birra.
Mi mancava lo stare così in alto. Mi ricorderò dell'orzetto preso a 3500 m di quota in compagnia di Enrico. Di questa giornata porto a casa tutto.
Il Vioz!!! Bello :) Ma che poca neve c'è!?!?!?!?!? zero via zero...
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